“Come scoprimmo Fabian e quando De Laurentiis si fece vivo”, Alvaro Torres (Dir. You First) al CdS

In occasione di Napoli-Lazio occhio anche all'altro spagnolo Luis Alberto

Buongiorno Alvaro Torres, domenica Napoli-Lazio parlerà spagnolo con due stelle come Fabian Ruiz e Luis Alberto. Una grande soddisfazione per la You First Football Spain. Con quale curiosità guarderete la partita del San Paolo?  Ecco l’intervista rilasciata al CdS

 Fabian Ruiz è il grande colpo del Napoli. Un centrocampista completo. Fisicità, eleganza, tecnica. Fa impazzire il San Paolo e gioca in tutti i ruoli. Voi lo conoscete bene. Vi aspettavate un impatto così entusiasmante nel campionato italiano? Ha segnato un altro gol in Coppa Italia, si presenta benissimo. «Fabian è esattamente questo, un centrocampista completo, ideale per il calcio moderno, perché è un portento fisico e allo stesso tempo è molto bravo tecnicamente, esprime un gioco verticale, ha un grande controllo di palla e un tiro potente. A queste qualità unisce lo spirito di sacrificio, aiuta la squadra nella fase difensiva. Ci aspettavamo sinceramente questo livello di gioco e sono sicuro che migliorerà ancora. Non ci aspettavamo invece che imparasse la lingua così velocemente, si è sacrificato molto per riuscirci e questo l’ha aiutato ad adattarsi molto rapidamente alla squadra e alla città stessa. E’ un aspetto ammirevole, dice molto su quanto sia intelligente Fabian».

Cosa ha trasmesso Ancelotti a Fabian Ruiz? Come è riuscito a trovare la sua grande disponibilità tattica? In Italia non ci aspettavamo che giocasse anche da esterno di centrocampo. «Fin dal primo giorno Ancelotti gli ha trasmesso totale fiducia nel suo gioco e nella sua versatilità, era convinto potesse agire in varie posizioni sul campo. Fabian l’ha presa in modo naturale e questa esperienza lo aiuterà a diventare un giocatore ancora più versatile e completo, sapendo adattarsi a muoversi in qualsiasi zona del campo senza problemi. Ancelotti lo sente come un allenatore molto vicino e per questo motivo Fabian lo ringrazia».

Fabian Ruiz, invece, quando lo avete scoperto? Scuola Betis, la squadra rivale del Siviglia. Da quanti anni lo seguite? E quanto è cresciuto negli ultimi due anni? «Con Fabian lavoriamo sin da quando era nel vivaio del Betis, è arrivato al Betis B e poi alla prima squadra del Betis. È cresciuto enormemente in questi ultimi due anni e ha dimostrato una brutale maturità nel suo gioco e nella sua vita personale. Siamo convinti che gli manchi veramente poco per debuttare con la nazionale spagnola, perché considerando la sua età continuerà a fare molti progressi. E’ umile ma ambizioso allo stesso tempo. Sua madre Chari (che ha sempre pubblicamente ringraziato per tutto ciò che gli ha permesso nella vita) è stata molto importante per la sua educazione e la sua crescita. Con i suoi fratelli Alejandro e Yamila si adorano. Formiamo una famiglia anche con loro. Sono persone adorabili e prendiamo ogni decisione a casa loro, tutti riuniti e seduti sul “divano delle decisioni”».

Quando è nato, invece, l’interesse del Napoli per Fabian Ruiz? Quando avete capito che il progetto di De Laurentiis era la scelta migliore possibile? «Nel gennaio dello scorso anno Giuntoli voleva Fabian, così come molti altri club, ma Fabian e noi come agenzia volevamo dare la precedenza al Betis. Non sarebbe stato giusto andarsene con un prezzo di mercato inferiore al suo valore. C’è un detto in Spagna che dice: “Ben nato deve essere grato”. Tutti noi volevamo essere riconoscenti al Betis per tutto ciò che aveva dato a Fabian e a sua madre (è una dipendente del club). Nonostante ci fossero società pronte a pagare la sua clausola di rescissione e moltiplicare il suo stipendio a gennaio, abbiamo pensato fosse conveniente rinnovare con il Betis. In estate il costante interesse di Cristiano Giuntoli, l’interesse personale di Carlo Ancelotti e il modo in cui hanno parlato con Fabian e con noi dell’idea di portarlo al Napoli, ci ha convinto. Siamo molto contenti della decisione che abbiamo preso».

Fabian Ruiz ha firmato con il Napoli un contratto di 5 anni. Diventerà la stella intorno a cui Ancelotti e De Laurentiis costruiranno una squadra si spera da scudetto? Il futuro al San Paolo è suo. «Fabian è molto felice e si è inserito bene a Napoli. Penso che De Laurentiis sia ambizioso e Carlo Ancelotti lo sia allo stesso modo. Stanno ponendo delle buone e solide basi per cercare di vincere presto lo scudetto. Le distanze con la Juve si avvicinano».

La Redazione

Alvaro Torres
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