In questo mondo di valutazioni “drogate” è possibile dire davvero di no?

Allan e Koulibaly nel mirino delle big d'Europa in estate

Nella sfida di ieri sera al San Paolo di Coppa Italia Lorenzo Insigne è tornato nel suo vecchio ruolo di ala sinistra, il 24 azzurro ha dato prova delle sue immense qualità tecniche e della sua eccellente visione di gioco specialmente quando si tratta di tagliare tutto il campo alla ricerca dei movimenti di Callejon. Inoltre Fabian Ruiz, soprattutto con l’ingresso nella ripresa di Allan, ha dominato a centrocampo riuscendo anche a realizzare il suo primo goal al San Paolo (infatti il giocatore ex Betis aveva segnato 3 reti contro Udinese, Genoa e Atalanta ma sempre in trasferta), dimostrando di poter fare la differenza soprattutto quando si muove negli ultimi 30 metri. Le prestazioni dei calciatori di Ancelotti stanno alimentando le voci di mercato che vogliono club stranieri sulle traccie dei migliori uomini del club partenopeo come Koulibaly e Allan, pare infatti che il PSG sia disposto a investire una cifra superiore ai 50 milioni per il centrocampista brasiliano mentre per il centrale senegalese si parla di offerte che sfiorerebbero i 100 milioni. Nella prossima sessione di mercato estiva il presidente De Laurentiis si troverà di fronte ad un bivio, resistere per aumentare la potenza di fuoco azzurra per continuare a puntare allo Scudetto oppure cedere “facendo cassa” per reinvestire le ingenti somme ricevute in “nuovi prototipi di campioni”. Anche se la volontà di una società lascia il tempo che trova quando i calciatori ricevono offerte pari al doppio o al triplo dello stipendio percepito all’ombra del Vesuvio, quindi probabilmente la domanda vera è: In questo mondo calcistico di valutazioni “drogate” è possibile dire davvero di no?

A cura di Emilio Quintieri

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