CdS Campania – “VINCE NAPOLI”. Dopo la posizione di Ancelotti, svolta nei Palazzi di Roma

Si legge sul Corriere dello Sport

«Ci sono protocolli Uefa e Fifa su queste vicende ed è giusto che la Figc si impegni a tradurli».

Firmato, fare attenzione, Giancarlo Giorgetti, potente sottosegretario leghista con delega allo sport. E in via Allegri, il presidente Gravina si sta impegnando molto al punto che il prossimo 28 gennaio, due giorni dopo Milan-Napoli, il primo Consiglio Federale dell’anno approverà la modifica dell’articolo 62 (Tutela dell’ordine pubblico in occasione delle gare) delle Noif, ovvero la benedetta procedura da applicare in caso di manifestazioni razziste da parte dei tifosi: in sintesi, ci saranno due soli step di sospensione (non tre come adesso) da parte dell’arbitro prima dell’eventuale interruzione decisa sempre dal delegato alla sicurezza. Il direttore di gara, sua sponte o avvertito dal quarto uomo, chiamerà una prima volta le squadre a centrocampo, durante l’annuncio-avvertimento trasmesso dagli altoparlanti; in caso di seconda fermata, le squadre potranno lasciare il campo in via definitiva, se ci sarà l’interruzione decretata dal funzionario di Polizia. Insomma, non solo le partite potranno essere fermate davanti ai buuu incivili di parte dello stadio ma il nuovo iter diventa più breve rispetto a quello codificato dalla Uefa di Platini dieci anni fa. In questo senso Ancelotti e Napoli (e con loro chi li ha sinceramente sostenuti), pronti a fermarsi autonomamente davanti alla mancanza di contrasto a certo becerume, hanno ottenuto un risultato importante, se solo si torna indietro di poche ore.

La redazione

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