Ancora nuovi casi di discriminazione verso Napoli. Stavolta ben due episodi sono accaduti ancora una volta nel Nord Italia, più precisamente nel Nord-Est. Il primo episodio è avvenuto a Marola di Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza, dove durante la partita di Prima Categoria Veneta Prix Marola-Montebello dagli spalti si sono uditi i soliti cori razzisti verso i napoletani (non si sa se dal settore casalingo o da quello ospite). I cori sono stati fatti dai tifosi ma anche e soprattutto da alcuni bambini, presenti allo stadio. L’arbitro del match però ha messo tutto a referto e ora toccherà al Giudice Sportivo stabilire le sanzioni da applicare. Ancor più grave è l’altro episodio razzista avvenuto invece a Pordenone, in provincia di Udine. Un napoletano emigrato nel Friuli ha postato un video, dove vengono ripresi alcuni cassonetti dell’immondizia con un manifesto che recita: “Lasciare pulito, non siamo a Napoli. Civiltà significa rispetto delle regole nella città in cui si vive“. Il sindaco della città friulana sostiene che si è trattato dell’iniziativa di un cretino. Da Napoli è arrivata la replica con un cartello affisso a un cassonetto della spazzatura con scritto: “Noi per stare puliti non abbiamo bisogno di mettere l’avviso… Mica siamo a Pordenone, siamo a Napoli…”. Insomma più passa il tempo e più la situazione peggiora