Lo zodiaco 2019 degli azzurri raccontato da Mimmo Carratelli

Lo zodiaco di inizio anno scritto su Il Cds da Mimmo Carratelli

Aurelio De 4 maggio, Carlo Ancelotti nasce col sopracciglio sinistro a sesto acuto il 10 giugno. Entrambi sotto il segno dei Gemelli, Dio prima li ha fatti e poi li ha accoppiati.
Aurelio nasce col cinema nella prima casa, ascendente Cinecittà, la luna in celluloide. Il passaggio di Saturno lo rapisce al calcio, ascendente Pier Paolo Marino, Edj Reja in esaltazione. Il successo è garantito da Plutone e Benitez. Irritazione dovuta alla pressione di Marte e degli striscioni contrari, ma l’effetto è positivo. Sarri in transito, Ancelotti stabile. Callejon-Mertens-Insigne in trigono, Mazzoleni in opposizione. Iracondo, rilascia parole incendiarie (di quella ira l’orrendo foco).
Ancelotti nasce con Giove in tortellini, mortadella in prima casa, Venere propizia con Mariann in seconda casa, ascendente Liedholm. Ospite gradito, commensale soddisfacente (Carlo magna). Sfida la Juventus portando il Napoli a Torino, ma viene respinto e deve cambiare rotta (dall’Appendino alle Ande). Leader calmo e, come tutti i calmi, finisce in gloria. Di notevole possa (il fermo possa), sognatore di grande stazza (il cielo in una stazza). Numeri preferiti 4, 4, 2. Progetta lo scudetto a Napoli e s’arrevotano li pisci into lu mare. Si è iscritto a un corso di surdato nnammurato. Fonte: CdS

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