Le tracce, gli indizi, seppur non sufficienti a modellare una vera e propria prova, cominciano ad avere un certo peso: come quello ravvicinato dei 46.585 spettatori di Napoli-Bologna (record in campionato), cui vanno aggiunti i 100mila presenti nelle ultime due casalinghe di Champions. Fra Psg prima (6 novembre, record stagionale assoluto) e Stella Rossa poi (28 novembre), a determinare d’altro canto un incasso di quasi 4 milioni di euro.
La sosta, il mercato, la voglia di calcio ravvicinato dopo qualche settimana d’intervallo: tutto potrebbe giocare a favore di un’ulteriore evoluzione in chiave San Paolo. Perché se miglioramento c’è stato proprio di recente, se lo stadio s’è rivelato “spettacolare” (così come l’ha definito Ancelotti dopo Napoli-Bologna del 29 dicembre), se il Napoli sta riconquistando posizioni nella graduatoria della passione, vorrà pur dire che in effetti la voglia d’azzurro non era mai stata smarrita. Non è un mistero, a tal proposito, che il passionale Carletto continui imperterrito ad auspicare il ritorno alle vecchie, care abitudini. Quelle che si rifacevano a tribune quasi sempre traboccanti, di gente e d’esagerata passione. Fonte: CdS