Gli italiani hanno dovuto imparare in fretta a pronunciare il suo nome. Perché Piatek (che si legge Piontek) ha rappresentato la sorpresa più grande del girone di andata. Costato quasi dieci volte inmeno rispetto a Cristiano Ronaldo, il polacco si piazza al secondo posto nella classificamarcatori di serie A alle spalle appunto solo del portoghese. Tredici centri da protagonista nell’attacco del Genoa, ai quali si dovrebbero aggiungere anche i 6 gol realizzati in appena due partite di coppa Italia. Preziosi già si frega lemani all’idea di quello che potrà incassare dalla cessione di questo attaccante che ha una media di un gol ogni 123 minuti (poco in più rispetto a mostri sacri come Milik e Cristiano Ronaldo).Ma Piatek è un bomber freddo, anzi freddissimo. Gli basta poco per fare centro. Soprattutto gli bastano pochi tocchi del pallone. Ha un fiuto innato per il gol, che non risente dell’uomo che sta in panchina. In appena cinque mesi ha segnato agli ordini di Ballardini, Juric e Prandelli indifferentemente, ennesima dimostrazione della sua capacità di buttarla dentro al di là di ogni genere di contingenza esterna. Unmotivo in più per imparare il suo nome: all’inizio era un oggetto misterioso, oggi lo conoscono tutti. Fonte: Il Mattino