Il Napoli è mille culure che, stravolgendo ogni legge cromatica, vanno a condensarsi in un azzurro sempre più luminoso. E c’è una gamma di tinte che diventa davvero infinita se andiamo ad unire tonalità e gradazioni delle bandiere che caratterizzano i petali della rosa partenopea. In dettaglio: Meret, Insigne, Luperto e Verdi (Italia), Ospina (Colombia), Karnezis (Grecia), Koulibaly ( Senegal), Maksimovic (Serbia), Albiol, Fabian Ruiz e Callejon (Spagna), Chiriches (Romania), Ghoulam (Algeria), Mario Rui (Portogallo), Hysaj (Albania), Malcuit (Francia), Diawara (Guinea), Allan (Brasile), Zielinski e Milik (Polonia), Hamsik (Slovacchia), Rog (Croazia), Younes (Germania), Ounas ( Algeria), Mertens (Belgio). Che poi, al netto dei doppi passaporti, come riporta il Corriere dello Sport, resta sempre la bella cifra di 19 nazioni rappresentate nella Babele azzurra. Ma a differenza di quel particolare luogo fatto di caos ed incomprensioni linguistiche, si può affermare che in casa Napoli regna sovrana l’armonia. E dunque ecco i mille culure, ecco il tripudio cromatico per venticinque sfumature d’azzurro.
La Redazione