L’organismo europeo aveva già espresso la sua opinione su quando accaduto a San Siro, durante Inter-Napoli, con gli ululati nei confronti di Koulibaly, censurando la mancata applicazione dei protocolli antirazzismo, ieri invece è stato il turno di Infantino, numero uno della Federazione mondiale, che ha allargato il discorso anche alla violenza, lanciando pure un monito ai dirigenti. «Abbassino i toni, la violenza può scaturire anche da parole fuori luogo», ha tuonato da Dubai, dove sta partecipando al Globe Soccer Awards, poi rispetto alla morte di Berlardinelli, tifoso dell’Inter, ha aggiunto: «E’ inconcepibile che ancora si possa morire per una partita di calcio. La violenza va combattuta con leggi dure. Quelle attuali vanno cambiate e soprattutto applicate. Si devono andare a prendere i violenti e poi metterli in prigione. Non sono migliaia, nemmeno centinaia, sono poche decine. Li prendi e li metti fuori dagli stadi, e si rompe questa spirale. Basta guardare i Paesi che hanno avuto situazioni ben più gravi dell’Italia. Ho in mente la Thatcher, lei anni fa ha risolto il problema degli hooligans in Inghilterra. Ci vuole la collaborazione di tutti, delle società, delle autorità». Fonte: CdS