Roberto Mancini (c.t. Italia): “Per il dopo-Buffon aspetto anche Meret”

Il c.t. dell'Italia: "Il razzuismo è una piaga che va debellata"

Il 2019 del c.t.  dell’Italia Roberto Mancini si augura che possa iniziare al meglio con le prime vittorie nella fase a gironi e riscattare l’amarezza di non aver giocato i mondiali in Russia dopo 60 anni. In un’intervista al Corriere dello Sport si parla soprattutto del dopo Buffon per il ruolo di portiere. “Il 2018 si è chiuso davvero male, il razzismo è una piaga difficile da debelllare, siamo stufi di sentire tutto questo. Senza dimenticare che ora negli stadi non puoi andare perchè c’è gente che si prepara con asce.bastoni e maceti pronti a colpirti. Ci vuole più sicurezza e maggiore cultura”.

In porta siete al sicuro: Donnarumma è il nuovo Buffon? “Calma, Buffon è e resta un portiere unico nella sua storia come lo fu Zoff. Numeri uno che hanno bruciato la concorrenza sul campo. Donnarumma con me non ha sbagliato una partita. Aspetto Meret, valuto Cragno, tengo presente Perin che alla Juventus al momento non ha trovato la giustaa continuità, ma nel suo rolo è bravissimo”.

La Redazione

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