L’altra faccia del calcio s’accomoda al San Paolo, in questa dimora accogliente, con 46.565 spettatori, che approfitta dell’appuntamento con il Bologna per rispondere al caos dei giorni scorsi, per vincere – con ampio distacco – la partita della solidarietà, per ritagliarsi uno spazio che sia ben definito nel cuore dello sport che rifiuta ogni eccesso. In Curva B si legge «Vicini al popolo etneo» perché essere figli del Vesuvio vuol dire anche conoscere certi stati d’animo e riconoscersi nell’orgoglio e nei timori delle circostanze. Ecco perché Napoli, che intanto celebra lo squalificato Kalidou, dedica un po’ d’inchiostro e affetto alla città di Catania, recentemente colpita dal terremoto. Un modo per esserci con un semplice gesto. Fonte: CdS