L’orgoglio nerazzurro del senegalese trasuda in ogni parola: «Sono fiero di indossare questi colori – ha continuato , dobbiamo sempre scendere in campo con il chiodo fisso di vincere. Il mio gol? Io penso sempre a chiedere il massimo a me stesso per aiutare la squadra e fare meglio. Servivano gol e assist, direi che ora va alla grande». Per Keita impossibile non rivolgere un pensiero a Kalidou Koulibaly, a sostegno del quale aveva pubblicato nella giornata di sabato una foto sul proprio profilo Instagram: “Lui è mio connazionale, lo sento come un fratello: se devo dirgli qualcosa lo faccio di persona. Aggiungo solo che certe cose non possono succedere su un campo di calcio al giorno d’oggi: questo è uno sport bellissimo e non bisogna macchiarlo. Per tutti noi che giochiamo, questo pallone è simbolo di speranza”. Fonte: CdS