E se subito dopo la sosta, alla ripresa, ci fossero anche Hamsik e Chiriches, gli ultimi due infortunati di una fase della stagione che non è stata avara di sciagure? La speranza che Hamsik possa assorbire la distrazione al bicipite femorale della coscia destra è fondata: potrebbe succedere entro il 13 gennaio, quando al San Paolo si rimetterà il pallone al centro del campo per sfidare il Sassuolo, o per il 20, quando invece ricomincerà il campionato e ci sarà la Lazio; ma non è utopia sospettare che anche Chiriches, operatosi il 10 settembre per l’infortunio al crociato del ginocchio sinistro, possa ricominciare ad intravedere il campo con prospettive diverse. Hamsik ha bisogno di poco meno di un mese, dunque è più plausibile che la scadenza fissata sul calendario possa essere quella del campionato; Chiriches invece, quando si tornerà a Castel Volturno, si sarà lasciato alle spalle un centinaio di giorni, e complessivamente circa quattro mesi. Entrerà, quindi, nella fase cruciale del percorso riabilitativo, cominciato immediatamente dopo l’intervento, effettuato a Roma dal professor Mariani. Ma gennaio è il mese dei rinforzi e Ancelotti ne avrà sicuramente uno, reduce anche lui da un lungo periodo in infermeria: Younes, che da un po’ va già in panchina e che ha persino debuttato con il Frosinone, sta sempre meglio (ovviamente) e non chiede altro che dimostrare cosa e quanto valga. Fonte: CdS