L’episodio increscioso che ha visto , suo malgrado, protagonista Koulibaly ha destato le reazioni di tutto il mondo del calcio e non. Si è espresso in merito anche Roberto Vecchioni in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: “Sono sconcertato, ma sono anche convinto che non accadrà più. Sconcertato perché non me l’aspettavo e perché è accaduto a noi. L’Inter è prima di tutto un modo di pensare. Ho vissuto questo fatto come un tradimento e non si può sempre dire che siano gruppuscoli, che siano comportamenti limitati a pochi. Ai tifosi della partita non importa niente e probabilmente neppure del colore della pelle di Koulibaly. Insultano lui perché è bravo. Avrei voluto che l’Inter fermasse la partita, Icardi avrebbe dovuto parlare con l’arbitro e dire “Noi ce ne andiamo”. Non spettava al Napoli chiederlo, ma all’Inter. È un gesto che tutto il mondo avrebbe visto. Un gesto unico, che varrebbe 30 scudetti, altro che parlare di campionati e coppe”.
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE
Non poteva mancare anche la presa di posizione ufficiale della società Inter che, direttamente dalla Cina, si è espressa tramite il presidente Zhang: “Nel nome Internazionale è racchiuso il DNA nerazzurro e l’orgoglioso Fratelli del mondo. L’Inter è contro il razzismo, i nostri fondatori 110 anni fa hanno costruito il club con grandissimi principi ed energia positiva. Abbiamo ereditato questo legame e la convinzione è sempre più forte”.
A cura di Emilio Quintieri