Gli strascichi di Milano, insomma, si sono fatti sentire: sottoforma di risultato; di provvedimenti disciplinari nei confronti di Koulibaly e Insigne; e di eco. Tipo, secondo il CdS, quella di un chiarimento vivace tra Giuntoli e Lorenzo venuta fuori dallo spogliatoio del Meazza: “l’epiteto insultante nei confronti di Mazzoleni con l’aggravante di essere il capitano”, secondo il dispositivo del Giudice Sportivo, hanno fatto infuriare il direttore sportivo e non solo. E se l’applauso di Kalidou nei confronti dell’arbitro dopo l’ammonizione è stato compreso e spiegato da Ancelotti sulla base del nervosismo generato dal massacro razzista sopportato, la reazione del collega non è stata ovviamente giustificata. «Il ricorso avverso la squalifica di Insigne è verosimile e valutiamo anche quello per le due giornate a Koulibaly», spiega pubblicamente l’avvocato del club azzurro, Mattia Grassani, ma nel frattempo la società agirà anche in privato. A casa Napoli: in ritiro.
La Redazione