Il Napoli è reduce dalla sconfitta di ieri sera a San Siro contro l’Inter ed ha voglia di rivalsa nell’ultima sfida del 2018 al San Paolo contro il Bologna. Contro i felsinei è vietato sbagliare e ci vorrà il sostegno di tutti per ottenere un successo per conservare il secondo posto. Ilnapolionline.com ha intervistato al presidente del Napoli club Bologna Maurizio Criscitelli sul match del San Paolo e sulla vicenda dei cori razzisti.
Analizzando la partita di ieri contro l’Inter, a tuo avviso è mancata la personalità, oppure la lucidità per ottenere un buon risultato a San Siro? “Io credo che il calcio come dice spesso mister Mazzarri è decisa dagli episodi. Ad esempio al minuto 89 Zielinski mette la palla in rete e la partita è vinta. Purtroppo è mancata la freddezza di concretizzare quella palla gol e poi il finale sappiamo cos’è accaduto”.
Durante Inter-Napoli ancora una volta ci sono stati i soliti cori contro Napoli e i buu a stampo razzistico verso Koulibaly. Tu che eri a San Siro cosa ci puoi dire in merito? “Purtroppo temo che se siamo una nazione razzista è perché chi ci governa si comporta come tale. Sono sempre più convinto che quello che è accaduto al nostro calciatore sia l’ennesimo caso di inciviltà e che sarà dura da debellare nei prossimi anni. Io credo che si deve dare una svolta totalitaria e quindi bisogna fare un giro di vite e punire chi si comporta in maniera scorretta”.
Quando si parla del Napoli club Bologna non c’è solo il contesto sportivo ma anche sociale. Qual’è il bilancio del 2018? “Il bilancio è molto positivo visto che il club segue spesso la squadra in trasferta e quando può scende a Napoli a vedere le sfide al San Paolo. Come hai detto tu siamo impegnati nel sociale e devo dire che abbiamo fatto diverse iniziative con ottimi risvolti. Siamo riusciti a coinvolgere molte persone di spessore con l’intento di fare qualcosa di bello che non riguardasse solo il calcio. Perciò siamo tutti felici e per sabato ci sarà una sorta di tavolata per parlare del problema del razzismo e trovare una soluzione in maniera definitiva”.
Vivi a Bologna e quindi conosci la situazione della squadra di Pippo Inzaghi. Secondo te ci sono colpe solo del loro allenatore, oppure ce dell’altra? “E’ chiaro che il tecnico del Bologna ha delle responsabilità, visto che non è ancora riuscito a dare un’impronta di gioco alla squadra. C’è anche da dire che il club non ha costruito una compagine competitiva, anzi ha degli enormi limiti, perciò la classifica è deficitaria. Io già oggi ho incontrato diversi colleghi del Bologna e mi stanno già dicendo con toni scherzosi che siamo la loro ancora di salvezza per ottenere punti sabato. Io ovviamente ho detto che mi dispiace per la loro posizione in graduatoria ma al Napoli serve un successo per riscattare la sconfitta contro l’Inter”.
In vista della sfida di sabato alle ore 18,00 allo stadio San Paolo tra il Napoli e il Bologna, il club come si sta organizzando per la sfida? “Per il match del San Paolo saremo in 300 sparsi in varie zone dello stadio, dalla Curva A, passando alla Tribuna Family oltre che i Distinti. Non vogliamo mancare a questa partita importante per il Napoli e ci saremo anche all’esterno con il gazebo”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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