Carlo Ancelotti commenta la gara degli azzurri in conferenza stampa e non si risparmia una frecciatina. Oltre a complimentarsi con il portiere azzurro:
«Lui, Alex, è un portiere fuori dal normale».
La partita non è stata entusiasmante, però? «Vero, abbiamo rischiato e mostrato i nostri limiti. Ma siamo ancora in corsa per lo scudetto, sono tre punti che ci consentono ancora di puntare al massimo. Dobbiamo lavorare per limare i nostri difetti, senza fare tanti calcoli».
Ha parlato di limiti. Quali sono? «Siamo troppo leziosi e questo non va bene. Facciamo un buon possesso, ma non può essere fine a se stesso, va finalizzato. Manca il supporto dei passaggi decisivi nei nostri movimenti offensivi».
Nonostante tutto, il Napoli è secondo. «In linea con quelle che erano le nostre aspettative questa estate, e il campionato è ancora lunghissimo. Tanti calcoli, corsa su noi stessi, abbiamo dei limiti, dobbiamo limarli con l’impegno, il lavoro.
Meret decisivo? «Ma non è una sorpresa. Ha grandissimo talento, non è stato fortunato fino ad adesso ma è un portiere fuori dal normale. La parata finale è da portiere di alto livello».
Lei non appare molto contento? «Abbiamo rischiato di pareggiare una partita perché nonostante le occasioni non siamo riusciti a chiuderla prima. Poi può succedere che nei minuti di recupero si corrano dei rischi del genere. Non mi è piaciuta la sofferenza e quel possesso senza finalizzazione: e non mi va giù neppure il fatto che ci siamo impauriti quando c’è stato da combattere».
Forse c’era un rigore per voi? «Probabilmente è cambiata la regola, altrimenti quest’episodio è abbastanza chiaro. L’hanno cambiata stanotte, altrimenti non c’è spiegazione sul fatto che non ce lo abbiano dato».
Arrivano Inter e Bologna e poi c’è la pausa. «Dobbiamo fare sei punti per passare bene il Capodanno. Tra due giorni giochiamo contro una squadra che ha enormi potenzialità anche se fino ad adesso è stata piuttosto discontinua».
Questa Juve quanto è distante, al di là dei punti? «Pensare a loro rischia di demotivarci, invece abbiamo bisogno di motivazione. Questa squadra può fare di più. Stanno rientrando tanti calciatori, abbiamo margini di miglioramento, non siamo ancora al nostro 100%».
Ha rischiato a far giocare Koulibaly e Insigne diffidati? «Mai pensato di non farli giocare pensando all’Inter: li avrei fatto saltare ben due partite per un’ammonizione e non sarebbe stata una cosa logica».
Forse era meglio far entrare Milik piuttosto che Diawara? «Avevo dubbi sulla sostituzione da fare, poi ho pensato che mancavano una decina di minuti e dovevamo semplicemente evitare di farli avvicinare all’aera. Abbiamo fatto male i conti, per fortuna ci ha pensato Meret».
Il Mattino