Sta per terminare il 2018 per il Napoli che deve ancora giocare le ultime partite contro Spal, Inter e Bologna, ma anche per le scuole calcio. Il concetto di crescita è essenziale per i ragazzi delle varie strutture, oltre che i risultati che fanno da collante in maniera costante. Di questo ma non solo ilnapolionline.com ne ha parlato con Ciro Caruso in un’interessante intervista.
Vorrei da parte tua un mini bilancio sull’inizio di stagione della scuola calcio Asd Ciro Caruso 16 tra campo e crescita della struttura. “Hai detto un termine giusto, ovvero crescita e va sottolineato in maniera evidente. Quello che diciamo sempre ai ragazzi è quello di dare sempre il massimo durante gli allenamenti e poi onorare la nostra struttura. Ovviamente i risultati se vengono sarà un valore aggiunto per tutti i ragazzi. Ma confermo che la parola crescita è determinante per questo inizio di stagione che comunque sta riscontrando buoni risultati in campionato nelle rispettive categorie”.
E’ in prova nel Napoli il classe 2004 Mattia Musto. Cosa ci puoi dire di questo ragazzo e che ruolo ha? “Mattia lo abbiamo conosciuto che era un batuffolino e ora è cresciuto davvero tanto non solo sul campo ma anche fuori. Sono contento che sia in prova con il Napoli, così come gli altri ragazzi con i club professionistici. Auguro a Musto, che possa provare la gioia di vestire la maglia azzurra, com’è successo a me. Lui è un classe 2004 è una punta ma può giocare negli altri ruoli offensivi e mi auguro che possa andare sempre meglio”.
Un bilancio sull’inizio di stagione dei vari Coda, Pezzella e Edera, calciatori di Beppe Gallo e cosa ti aspetti da loro nei prossimi mesi. “Sono felice per il loro inizio di stagione. Su Coda anche dei nomi che hai fatto ha molta esperienza, però dopo quello che si sta vedendo con il Benevento si meriterebbe di giocare in serie A con continuità. Edera? Ha segnato con il Torino in Coppa Italia contro il Sud Tirol ed è in costante crescita. Su Pezzella mi auguro che con l’arrivo in panchina di Nicola possa trovare più continuità. Oltre loro vorrei citare anche Parigini, elemento del Torino e dell’Under 21 oltre che Adjapong che con il Sassuolo ha segnato quest’anno contro la Spal ed ha un futuro davvero importante”.
Infine vorrei chiederti su Luperto che ha già giocato tre partite con la maglia del Napoli. Ti aspettavi che il ragazzo classe ’96 trovasse spazio con Ancelotti in panchina? “Vorrei estendere la tua domanda non solo su Luperto ma sul fatto che con mister Ancelotti tutti hanno trovato il loro spazio. Il nostro allenatore non solo si sta dimostrando grande in tutto, ma è anche bravo nel coinvolgere gli elementi della rosa, a dare il massimo e in così poco tempo. La classifica dice che se non ci fosse il Napoli a questo punto il campionato sarebbe già finiti da un bel pezzo, peccato per l’uscita dalla Champions. Su Luperto dico che si sta confermando al meglio, è un ragazzo con ampi margini di crescita e sono convinto che con Ancelotti migliorerà sempre più”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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