Il 2018 dal punto di vista agonistica sta per terminare e per il Napoli di Ancelotti ci sono tre sfide importanti contro: Spal, Inter e Bologna per restare agganciati alla vetta della classifica. Oltre al campo c’è anche il San Paolo e le strategie di mercato del club azzurro. Di questo e non solo ilnapolionline.com ne ha parlato in un’intervista al collega della Gazzetta dello Sport Gianluca Monti.
Negli ultimi giorni si è parlato ancora della situazione del San Paolo, non ultimo la vicenda dei sediolini. Sulla vicenda del restyling come la vedi per i prossimi mesi? “C’è da dire che non si risolverà la vicenda dei sediolini in breve tempo, anche se c’è ufficialmente la ditta che impianterà i sediolini per il San Paolo. C’è la garanzia che non si creerà al un disagio durante la stagione agonistica del Napoli, per i lavori di restyling dell’impianto di Fuorigrotta. Il tutto sarà pronto per la prossima stagione, quando non ci sarà più da interpellare il “Renzo Barbera” di Palermo per le gare ufficiali della squadra partenopea, come negli anni scorsi, ma verranno messi in totale i 55 mila sediolini come da accordo tra le parti”.
Un altro fattore per il restyling del San Paolo sono i tabelloni luminosi. A tuo avviso verranno installati prima delle Universiadi? “Sì, assolutamente, perché fa parte del processo di ristrutturazione dello stadio San Paolo, in vista anche delle Universiadi, dove verrà installato e resterà anche dopo l’evento sportivo. Un aspetto da non sottovalutare è l’uso del tabellone luminoso, visto che i tifosi potranno vedere le immagini degli episodi dubbi nel corso della partita”.
A proposito del VAR c’è da dire che purtroppo quest’anno ci sono stati diversi episodi dubbi che non vengono visti al monitor. Perché secondo te non c’è più un controllo così assiduo? “Per me il VAR è uno strumento tecnologico utilissimo e a mio avviso indispensabile per aiutare gli arbitri. Ovviamente va perfezionato come tutte le cose, ma soprattutto credo che debbano esserci delle modifiche al nuovo protocollo. Credo soprattutto che vada utilizzato negli episodi dubbi come nell’ultima giornata a Torino e a Roma e solo dopo averli rivisti si possono dare i giudizi definitivi”.
Tra poco inizia il mercato di Gennaio, il Napoli ha come suoi pensieri i rinnovi. Tra quello di Giuntoli, Zielinski e Hysaj, il più vicino è quello del d.s. azzurro? “Giusta considerazione da fare è secondo me che nel mese di Gennaio, difficilmente si penserà ai rinnovi, ma da Febbraio in poi. Per il mercato di riparazione il Napoli non farà alcuna operazione se non programmare quelle per Giugno. Su Giuntoli c’è da dire che mi farebbe piacere se lui rinnovasse perché questo Napoli è buona parte merito suo e allungargli il contratto sarebbe il giusto riconoscimento”.
Tra i vari obiettivi per la prossima stagione c’è certamente Manuel Lazzari. Il Napoli farà un’operazione stile Koulibaly o la vedi una trattativa molto complicata? “Credo che sia un’operazione complicata, soprattutto quando si tratta di calciatori italiani, visto che spesso si chiedono prezzi esorbitanti, perciò il Napoli spesso si è rivolto all’estero per completare la rosa. Sicuramente Lazzari piace alla dirigenza azzurra e non è da escludere un’operazione alla Koulibaly, ovvero bloccarlo a Gennaio e prenderlo a Giugno. Vedremo come la società partenopea si vorrà muovere sul mercato su questo terzino dalle ottime prospettive”.
Il Napoli ha pescato in Europa League lo Zurigo, credi che si debba già pensare agli ottavi di finale, oppure non va presa sotto gamba la compagine svizzera? “Con tutto il rispetto per lo Zurigo, che certamente è una squadra da rispettare, ma secondo me è giusto già proiettarsi già agli ottavi di finale. Il Napoli ha fino ad ora dimostrato in campo internazionale di essere una squadra competitiva e anche se la prendesse sotto gamba, penso che il turno lo passerà. C’è troppa differenza tra le due rosee e perciò dico che andata più che bene alla compagine di Ancelotti”.
De Laurentiis in queste ore ha parlato di un’Europa League come obiettivo della stagione. Ha cambiato idea sul valore della competizione internazionale secondo te? “Non credo che abbia cambiato idea, perché lui ovviamente avrebbe voluto andare avanti in Champions League, per prestigio e per una questione economica. C’è da dire che è diventato un obiettivo stagionale non così impensabile, perciò si augura che la squadra possa andare avanti. E’ un torneo che se dovessi andare in semifinale il Napoli vorrà riscattarsi dalla beffa contro il Dnipro, quindi vedo che si vorrà onorarla fino alla fine”.
Le ultime tre partite del Napoli saranno contro Spal, Inter e Bologna. Come gestirà Ancelotti la rosa per questi ultimi impegni del 2018? “Ovviamente contro Spal e Bologna ci saranno le giuste rotazioni, mentre inevitabilmente il miglior undici possibile contro l’Inter. Sabato contro la squadra di Semplici possibile il ritorno tra i pali di Meret, poi una giusta rotazione, contro una buona squadra, certo più del Frosinone, però si dovranno ottenere i tre punti. Contro i felsinei sarà il classico match di fine anno, ovvero contro una squadra che è nettamente alla portata degli azzurri. Anche se i rossoblu hanno bloccato il Milan non mi hanno fatto una grossa impressione, perciò si può chiudere al meglio questo 2018”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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