Alessandro Nista, il preparatore dei portieri, ieri lo ha messo sotto pressione: allenamento sostenuto proprio per verificare il suo stato fisico. Il punto è che nessuno vuole correre il rischio di una ricaduta. Meret e il suo procuratore Pastorello per primi. Ma i consulti degli ultimi tempi, prima a Barcellona e poi a Milano, hanno detto che il ragazzo è pronto. La frattura dell’ulna sembrava un infortunio che lo avrebbe tenuto lontano dai campi di gioco non più di tre mesi. Invece il suo rientro è stato faticoso, ponderato, meticoloso. E con qualche contrattempo, altrimenti non saremmo arrivati a dicembre per vederlo in campo per la prima volta. Fonte: Il Mattino