Finisce qua, non vince più nessuno. Viviamo vite online, la cara vecchia schedina sta per salutare la compagnia. Eppure: sognare costava 30 lire, in quell’Italia randagia e dignitosa che usciva dalla guerra. E il “Totocalcio” – la mitica schedina della Sisal – nacque nelle notti buie della lontananza forzata di un giornalista triestino, ebreo e quindi – in quei tempi bastardi – costretto a fuggire lontano dall’Italia e a riparare in Svizzera, nel Cantone Vallese. Ora la commissione bilancio del Senato sta esaminando un provvedimento dei «concorsi pronostici sportivi» che prevede l’abolizione di “Totogol”, “Il 9” e “Totocalcio”, quest’ultimo da qualche tempo passato di moda ma comunque sempre vivo nella memoria di tutti. Fonte: CdS