Da destra a sinistra: con Malcuit, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam – valido anche il contributo di Ospina – non c’è stata trippa per gatti. Inutile anche soffermarsi sul gigantesco Koulibaly (in tutti i sensi), vale piuttosto la pena di rimarcare l’ottimo apporto del ritrovato Maksimovic, chiamato ora a difendere a tre in Champions, per poi piazzarsi imperturbabile al centro dell’area cagliaritana con tanto di disco rosso. Spigliati ed avveduti nell’impostazione difensiva gli stessi esterni: dal disinvolto (seppur attento) Malcuit, al Ghoulam ritrovato, che addirittura non dà mai la sensazione d’aver dovuto osservare uno stop amarissimo e lungo 13 mesi. E che grazie a quel suo strapotere fisico non ha fatto la benché minima piega durante i 200 minuti in campo nel giro di otto giorni (Frosinone, Liverpool e Cagliari). Fonte: CdS