Imbriani vive, un modello per sempre. Esce un docufilm sull’indimenticato campione

Da contrada Santa Colomba alla Tanzania, dal Sud dell’Italia all’Africa Orientale. Due complessi sportivi, due campi dedicati alla gioventù, faranno rivivere il nome di Carmelo Imbriani, nel segno del calcio vero, lo sport dal volto pulito. Quello di Benevento, con la stele sull’ingresso che ricorda il suo grido di gioia, è ormai una realtà: è stato per un po’ la casa delle squadre giovanili giallorosse, oggi vi si allena la prima squadra.

UN CAMPO PER CARMELO. Quello di Itigi, nel cuore della Tanzania, è ancora un progetto che si intitola “Un campo per Carmelo”. Fortemente voluto dal fratello del “game boy” di Ceppaloni, Giampaolo, che con la sua onlus “Imbriani non mollare”, ha trovato tre partner con cui condividere l’iniziativa: la Hitch2 Produzioni Sas, che ha curato il cortometraggio “Volevo essere Imbriani” per la regia di Umberto Rinaldi e presentato a Benevento a febbraio 2018, Ntr24, web tv sannita, il cui direttore responsabile Gianmarco Feleppa è impegnato in un’intensa opera di volontariato in Africa, e la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, che ha sviluppato l’idea grazie a don Alessandro Manzi insieme a don Terenzio Pastore, responsabile della Congregazione. Il nuovo Centro Sportivo dedicato all’ex giocatore di Napoli e Benevento sorgerà in un’area di proprietà dell’Ospedale St. Gaspar di Itigi e sarà fruibile dall’intera città. Giampaolo Imbriani, che ha dedicato la sua vita a promuovere il volto pulito del calcio che tanto piaceva a Carmelo, ha da tempo iniziato la promozione dell’iniziativa in giro per l’Italia. Lo ha fatto già nelle scuole di Benevento, partendo il 5 dicembre dall’Istituto “Salvatore Rampone” e il giorno dopo nell’Istituto “Palmieri”. 


PROGETTO. Presentazione del progetto e proiezione del docufilm, momenti di grande suggestione per gli studenti sensibilizzati alla solidarietà e stimolati alla conoscenza di uno sportivo di razza che ha sempre onorato lo sport e il cui ricordo è vivo nel cuore di chi l’ha conosciuto. Così come hanno testimoniato domenica sera i tifosi del Cosenza (nella cui fila Carmelo ha giocato nei primi anni duemila) che gli hanno dedicato una coreografia toccante e con il riconoscimento consegnato a Giampaolo Imbriani da parte del presidente silano Guarascio.

Fonte: CdS

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