Dici Liverpool-Napoli, pensi al gol di Ezequiel Lavezzi. Maggio ne ha parlato nell’intervista concessa a La Repubblica:
«Tiferò per loro, stavolta possono farcela. Di quella partita ho tanti flash da brividi. Il gol di Lavezzi ci fece sognare per un po’, poi entrò Gerrard e ci mandò al manicomio con la sua tripletta. L’urlo di Anfield non l’ho mai dimenticato, da paura. Non è uno stadio come gli altri? Assolutamente no. Era vecchiotto allora, ma col suo fascino. Ho saputo che lo hanno ristrutturato: bello, moderno e più maestoso. A rendere unico Anfield è il feeling viscerale tra Reds e tifosi. Mentre gli inglesi cantavano l’inno del Liverpool, pur essendo abituati al San Paolo, io e miei compagni avevamo tutti la pelle d’oca».