CdS – Per rispondere alla Juve, Ancelotti si affida alla doppia M & M

Si può respirare liberamente quest’aria fresca, stavolta tocca a lui, e non sembra ci siano dubbi, dopo quegli otto minuti utili per consegnare ad Ancelotti la propria candidatura, infarcendola però di una bellezza autentica come sto e girata – tutto rigorosamente al volo e di sinistro – utile per sbarazzarsi dell’Atalanta, per starsene nella scia della Vecchia Signora e per sottolineare che Arkadiusz Milik è «vivo e lotta assieme a loro». Eppure pareva piombato in un tunnel, ci poteva stare, perché ad un certo punto l’universo si è fatto cupo, «oscurato» dallo splendore di Mertens, il suo amico geniale, tornato a mostrare il suo talento eccezionale: panchina con il Chievo, con la Stella Rossa e pure a Bergamo, mentre il «falso nueve», così l’avevano definito una volta, s’era catapultato nel cuore di quel micro universo che appartiene ai centravanti e ne aveva fatti due in Champions. Meret al debutto. Fonte: CdS

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