Uno stralcio dala lunga intervista rilasciata a Il Mattino
Lei ha giocato anche a Napoli e sicuramente ricorderà il tifo azzurro.
«Una piazza caldissima che si sposa alla perfezione con Ancelotti».
Perché?
«Porta la giusta tranquillità in una città dove c’è sempre un entusiasmo alle stelle».
Che allenatore è?
«Di Carlo si può parlare solo bene. È esperto e ha grande rispetto per tutti. Ha giocato e vinto tante partite in Champions. Forse per la prima volta allena dei giocatori che non sono così fenomeni come in passato, ma sa fare gruppo a Napoli sta facendo benissimo non solo in Champions».
Cosa ha pensato quando ha visto l’esito del sorteggio dei gironi?
«Quando prendi Liverpool e Psg che sono squadre esperte con giocatori che non sono paragonabili ai tuoi non è mai facile. I francesi hanno dei campioni assoluti mentre il Liverpool da anni ha una squadra che gioca a memoria».
Eppure il Napoli guida il girone: se lo aspettava?
«Nei due incontri col Psg avrebbe anche meritato di più, mentre col Liverpool ha vinto giustamente».
Ora il passaggio agli ottavi si giocherà all’ultima giornata, ancora una volta il Liverpool sulla strada di Ancelotti.
«Vuol dire che era scritto nel destino. Non capita così spesso che incontri due volte in carriera il Liverpool in finale e ora di nuovo i Reds in una gara decisiva. Nelle sue partite importanti c’è sempre la squadra inglese».