Il Napoli è la squadra che ha avuto molti bomber nella sua storia e molti hanno lasciato il segno. Altri come Nicola Amoruso, in un momento storico del club non positivo, ha dato il suo contributo. L’ex bomber della società partenopea ha rilasciato una lunga intervista al Roma. “Tecnicamente Milik ha fatto un gol davvero molto complicato. Decisivo è stato lo stop perfetto in area su assist di Mario Rui. Il portiere era in uscita ma lui si è coordinato alla grande dando potenza e precisione al pallone».
Un gol per smentire i critici? «Ma io ho sempre apprezzato Milik. Lo considero un attaccante forte e, soprattutto, completo. Oltre a segnare aiuta i compagni, non gioca solo in area di rigore ma svaria ovunque per rendersi utile. In zona gol, poi, è sempre riuscito ad essere incisivo. Lo dicono i numeri ».
Eppure qualcuno metteva in dubbio le sue qualità…. «Non ho mai compreso le critiche nei suoi confronti. Forse qualcuno dimentica che ha subito due infortuni e non è facile rialzarsi facendo finta di nulla. Sono convinto che Milik, col tempo, avvertendo la fiducia dell’ambiente, diventerà ancora più forte. Ha ventiquattro anni e continuerà a crescere. Arek oltre a segnare è uno che aiuta soprattutto i compagni. Non gioca solo in area di rigore ma svaria in tutto il campo».
Ha conosciuto Ancelotti alla Juventus: qual è stata la sua vera rivoluzione al Napoli? «Ancelotti l’ho conosciuto alla Juve. Ha la capacità di rendere responsabili tutti i giocatori che ha a disposizione La capacità di responsabilizzare tutto l’organico ruotando i calciatori a sua disposizione. Così facendo nessuno sarà demoralizzato, tutti avvertiranno fiducia, e la squadra arriverà in primavera al top della forma per raggiungere gli obiettivi che la società s’è prefissata ».
A proposito di obiettivi: in campionato la Juventus è prima con otto punti di vantaggio…. «Ma la Juve fa un campionato a parte da anni. Le altre per starle dietro devono essere perfette e spesso neppure basta. La Juve ha due squadre e, paradossalmente, anche quella delle alternative potrebbe vincere lo scudetto. In più, a quest’organico così forte e completo la società ha appena aggiunto Cristiano Ronaldo… ».
Sabato il Frosinone: come ci si “isola” per evitare di pensare troppo alla decisiva sfida col Liverpool tra una settimana? «La gara di sabato andrà considerata proprio come una sfida di preparazione in vista del Liverpool. Sarà una partita da non sottovalutare. Vincere e convincere vorrà dire fare il pieno d’entusiasmo per affrontare la Champions con grandi motivazioni. Il Napoli sa bene che col Liverpool giocherà una “finale” per la sua importanza».
La Redazione