Milik entra e colpisce. Una sua caratteristica: il settimo gol sui quindici in totale realizzati con il Napoli in campionato li ha messi a segno entrando dalla panchina. «Mai mollare, felice per il gol», ha scritto Arek sui social. Questo il suo spirito, l’attaccante polacco è un combattente. La sua media realizzativa è di un gol ogni 169 minuti, Arek non è molto distante da Insigne (una rete ogni 150 minuti) e Mertens il migliore con un gol ogni 121 minuti.
I GOL DELL’ARIETE-Gol pesantissimi perché quando lui ha fatto centro il Napoli ha sempre vinto: 11 volte in 12 occasioni (unica eccezione il pareggio contro il Sassuolo dello scorso campionato: la partita finì 2-2). Ancelotti ha ritrovato un interprete fondamentale del suo reparto offensivo, una variabile importante perché il polacco ha caratteristiche uniche tra gli attaccanti ed è completamente diverso rispetto a Insigne e Mertens. Un gol di qualità e potenza, il quinto stagionale.
I GOL DEI PICCOLETTI-Le tante strade del gol, quella principale finora è stata rappresentata dai piccoletti, Mertens e Insigne, che hanno messo a segno dieci gol a testa. Rapidità e incisività sotto porta, uno-due letali per le difese avversarie, la formula che ha funzionato quasi sempre al meglio.
I GOL DEGLI ALTRI-Ounas ha segnato con il Sassuolo ma deve crescere in continuità, Verdi è fermo alla rete con il Torino e poi è stato bloccato dagli infortuni, Younes potrà rappresentare una sorpresa in più. In attesa che si sblocchi Callejon.
Fonte: Il Mattino