Enrico Fedele, scrive sulle pagine de Il Roma sulla gara di ieri sera fra l’Atalanta ed il Napoli. Gli azzurri hanno battuto i bergamaschi per 2-1, con Fabian Ruiz al secondo minuto di gioco, e Milik poco prima del fischio finale della gara. Le scelte di Ancelotti si sono rivelate ancora una volta vincenti, ed il Napoli così può restare a otto punti dalla capolista Juventus, tenendo ancora aperto il campionato. Fedele analizza così la gara.
“Ecco questo è il Napoli che mi piace, quello che rischia poco o niente e porta a casa i tre punti contro una squadra che pratica un gioco molto aggressivo. Se me lo consentite è la vittoria del calcio all’italiana, una partita tatticamente perfetta. Solo una distrazione in occasione del gol di Zapata, un Duvan scatenato nelle vesti di ex, e poi padronanza del campo anche quando l’Atalanta riusciva ad avere il possesso palla. Ancelotti sa bene che il contropiede è sempre l’arma vincente per una squadra che riesce a controllare gli avversari per poi colpire in velocità. Il sarrismo oramai è stato archiviato, il calcio champagne rende fino ad un certo punto. Quello che oggi pratica il Napoli è il calcio che piace ai veri intenditori. Quindi onore ad Ancelotti che ha dato un volto tattico ben preciso alla squadra ed ha finalmente scelto i titolarissimi, quelli che saranno lo zoccolo duro del Napoli che vedremo non solo nelle sfide con le big. Ed è questo certamente l’undici che vedremo in campo nella partita qualificazione con il Liverpool. E dopo aver visto domenica la vittoria sofferta dei “rossi” contro l’Everton sono sempre più convinto che il gol ad Anfield gli azzurri lo faranno conquistando il meritato posto negli ottavi di Champions. E la Juve? Meglio non pensarla più, anche se, come si dice, la palla è rotonda e tutto può sempre succedere fino a quando i numeri non dicono che i conti sono chiusi. Intanto siamo ritornati subito a -8 con tre lunghezze di vantaggio sull’Inter, che venerdì sera affronterà i campioni d’Italia, oggi ancora imbattuti. Vediamo come andrà a finire e poi pensiamo a non ripetere contro il Frosinone al San Paolo gli errori commessi con il Chievo. Una nota di elogio la voglio, infine, spendere per Milik. Il polacco ha dimostrato nel giro di pochi minuti di non essere certamente un bidone ed ha piazzato un colpo da campione. Una bella carica per un bomber che può essere sempre l’asso nella manica di Ancelotti quando Mertens o Insigne non sono in giornata”.