Tu conosci bene l’ambiente-Liverpool: per il Napoli sarà complicato fare risultato.
“L’ambiente lo conoscono tutti. Per il Napoli sarà un po’ come per le altre squadre quando si ritrovano a giocare nel San Paolo delle grandi occasioni. Andare via da Fuorigrotta con una vittoria è praticamente impossibile, basta guardare i numeri. Solo il Real Madrid, tre volte campione d’Europa, è riuscito a vincere al San Paolo, mentre le altre hanno tutte perso o pareggiato. C’è di buono che al Napoli il pareggio andrebbe bene”.
E cosa ci vorrà per conquistare almeno un punto?
“Non bisogna giocare per il pareggio. Il Napoli non è una squadra attendista, non deve snaturarsi e continuare a fare il suo bel gioco, palla a terra, senza cambiare le sue caratteristiche. Per le inglesi cambia tantissimo giocare in casa o in trasferta perché l’atmosfera inglese non la si trova da nessun’altra parte. Il Liverpool si galvanizza, giocherà a ritmi altissimi, ma attraverso ciò che sa fare il Napoli può conquistare un risultato positivo”.
L’ultima volta che il Napoli ha centrato gli ottavi di finale c’eri anche tu. Che ricordi conservi?
“Ho avuto la fortuna di vivere quegli anni in cui si tornava in Europa dopo una vita. Ricordo ancora quando, la stagione precedente, abbiamo centrato l’ingresso in Champions League. E la festa successiva. Sono momenti indimenticabili. E’ stato un peccato conquistare la qualificazione col Villarreal in trasferta, mentre se ce l’avessimo fatta col Manchester City in casa sarebbe stato diverso. Dopo aver dato il massimo in campo, vedere il tifoso felice sugli spalti ci dava una grande gioia”.