Bergamo: la vergogna del comunicato della curva Nord

In attesa di capire quello che succederà allo stadio Atleti azzurri d’Italia lunedì sera, gli ultras della curva Nord non hanno perso tempo e si sono portati avanti con una comunicazione di intenti. «Bergamo sarà il banco di prova per l’ennesimo strumento di repressione. Noi non prendiamo in considerazione la possibilità di essere privati degli sfottò fra tifoserie». Questa la posizione postata con un comunicato sulla pagina Facebook Sostieni la curva e significativamente intitolato «Noi non siamo napoletani». «Qualcuno dice che non dobbiamo cadere nella trappola, noi continueremo a essere quello che siamo sempre stati. Gli sfottò tra tifoserie sono una delle componenti più basilari ed elementari del calcio». Nel testo si esclude ogni volontà discriminatoria: «Bergamo ha sempre schifato i cori beceri e gli ululati razzisti, ha dimostrato di essere una piazza matura e credibile. È una questione di campanilismo, non di razzismo». Infine, un chiaro riferimento alla presidenza Tavecchio della Federcalcio: «Non accettiamo lezioni da chi nel calcio italiano ha piazzato dirigenti che hanno definito mangia banane i calciatori di colore e handicappate le donne calciatrici». Fonte: Il Mattino

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