«Il tecnico ce l’aveva anticipato, bisognava entrare meglio e prima in partita»: la fotografia del fiasco azzurro nelle parole sincere di Hysaj, poco brillante, certamente non tra i migliori. Schierato a sinistra, ruolo non suo ma nel quale è costretto a calarsi per salvare il posto in squadra, visto che a destra Ancelotti sembra preferirgli con una certa assiduità Malcuit. Testa forse alla sfida decisiva di mercoledì, quando il Napoli sarà obbligato a battere la Stella Rossa per sperare nel miracolo della qualificazione? Non è questa la ragione, secondo il terzino albanese. «Contro queste formazioni che sanno difendersi e chiudere gli spazi, bisogna ragionare diversamente e giocare con maggiore intensità. Il Chievo è un tipo di squadra che storicamente ci mette spesso in difficoltà, sono compatti e riescono ad accorciare bene. È chiaro che dopo il cambio in panchina volevano mettersi in evidenza, hanno dato più del solito, noi dovevamo interpretare in modo più positivo la gara. Non credo che la testa fosse confusa dal fatto che la Juventus avesse già vinto, bisogna possedere la maturità di pensare soltanto a noi stessi». Fonte: Il Mattino