Parole al vetriolo a Radio Crc, durante il programma “Un calcio alla radio” condotto da Umberto Chiariello, dell’ex calciatore di Napoli, Torino e Vicenza Stefan Schwoch. “ Napoli? Io ho sempre detto che è stata l’esperienza più bella fatta da calciatore. Io ho dato sempre l’anima ovunque. Quando fai un lavoro devi farlo col massimo dell’entusiasmo, perché è un dovere che tu prendi . Io difendevo palla bene? Faceva parte delle mie caratteristiche. Io dovevo tenere la palla lontano dalla mia porta e la bandierina del calcio d’angolo avversaria era la parte più lontana del campo. È vero che prendevi più calci. Io e Stellone da serie A? Confermo. Roberto si vedeva che aveva delle qualità enormi ed è stato penalizzatodall’infortunio al tendine. Fu un’annata bellissima. Per me la città di Napoli resta il posto in cui mi sento a casa. Rimpianto di non aver giocato con il Napoli in serie A? Sì tanto, però non è dipeso da me. Io ho sempre avuto un pregio o un difetto e forse per quello non ho fatto la serie A. Quando mi hanno detto che mi volevano vendere per me era finita la storia, perché non sono mai voluto rimanere a dispetto dei santi . Io mai in serie A? Purtroppo nel calcio a volte non c’è tanta meritocrazia. Devi avere delle conoscenze giuste oltre ad avere qualità. Io avrò fatto degli errori, io ho pagato sempre il fatto di non legarmi a nessuno. C’è gente che ha fatto la serie A e che ha fatto molto, ma molto meno di me. Non penso fosse dipeso solo da me. Forse mi fossi legato a qualche altra scuderia avrei fatto la serie A. Napoli mi ama tanto? Tanto è sminuire le cosa (ride ndr). Napoli mi ama tantissimo ed è un amore ricambiato. Però dico sempre che lei mi dà sempre più quello che le ho dato io. Napoli Genoa? Difficile descrivere quei momenti lì. L’atmosfera che si respira in quell’atmosfera lì… Quando tornammo a Capodichino c’erano tantissimi tifosi e ci mettemmo un’ora per tornare a Soccavo. Milik? È un giocatore importante per il Napoli. È logico che ci sono dei momenti in cui non riesci a segnare e spesso è anche una questione di carattere. Se tu ti ritieni un calciatore di un certo livello, come ritengo, sicuramente potrà fare bene”.
La Redazione