Non si vive di solo Var, anzi. Il convegno «Campionato di calcio e Stato di diritto» che si è tenuto ieri presso l’università Suor Orsola Benincasa partendo dall’omonimo libro scritto dal professore di diritto amministrativo Guido Clemente di San Luca, è stato il pretesto per andare oltre la tematica del corretto utilizzo della tecnologia nel campionato. Alla luce delle parole di Carlo Ancelotti, che nei giorni scorsi ha detto che in caso di ulteriori cori razzisti contro i napoletani chiederà l’interruzione della gara, si è schierato dalla parte dell’allenatore del Napoli anche Raffaele Cantone, presiede l’Autorità nazionale anticorruzione, che ha partecipato come relatore al convegno. «Innanzitutto il calcio resta un gioco. Lo stato di diritto col calcio non c’entra nulla. C’è chi ritiene che convegni come questo siano feccia? Si commenta da sé questa affermazione loro», ha detto il magistrato indirettamente replicando al commento del giornalista (e tifoso juventino) Giampiero Mughini. «Venendo ai cori, sono un’indecenza generale. Sono cose che non fanno onore a città e tifoserie che si definiscono civili». Fonte: Il Mattino