In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, , è intervenuto Angelo Pisani, avvocato: “Abbiamo cercato spesso di difendere i diritti dei cittadini anche con azioni un po’ mediatiche perché spesso la giustizia va aiutata in questo. Ieri abbiamo avuto la conferma, che abbiamo fatto bene a denunciare alcune violazioni,che purtroppo esistono ancora nel mondo dello sport. Ieri il mondo accademico ha cavalcato la nostra battaglia, che è una battaglia di tutte le persone civili che vogliono un calcio pulito, in cui le regole sono uguali per tutti. Ne dico una: la Juventus oggi continua ad esporre 36 scudetti,quando la Giustizia Sportiva li ha decurtati. Questa pubblicità ingannevole è uno dei primi fenomeni che vanno eliminati perché,come ha detto De Giovanni ieri,sulle squadre di calcio e sulle maglie sognano i bambini e questi sogni non possono essere inquinati o essere sbagliati”. Beatrice? È stato un po’ arrogante. Io parlo di sogni dei bambini. Lui dice che sia inutile discutere su questo. Noi faremo una querela per Mughini. Convegno fatto con i soldi dei contribuenti? Falso! Purtroppo le persone quando non hanno argomenti, strumentalizzano anche le bugie. Tra l’altro non era un convegno contro la Juve, ma su un utilizzo legittimo o meno del VAR. Che poi la Juve continui in condotte non esemplari del suo livello. A quel livello ci si aspetta altrettanto livello di valori e legalità. Il calcio è sì sport, ma anche economia, codice di comunicazione. Oggi tutte le giornate sono animate dal discussioni sul calcio. È giustissimo che in un’università, che è fucina di idee ci confronti su queste tematiche che appartengono a tutti noi. Iniziativa contro Cruciani e Mughini? Sì. Ovviamente loro non hanno perso occasione per parlare male di Napoli, perché loro hanno qualche problema di gelosia verso Napoli che li costringe a sputare veleno sulla nostra città . Ieri è stato anche un momento di svago. C’erano sportivi e tifosi di squadre differenti. Questi due signori ancora una volta risponderanno alle loro schifezze in tribunale. Spero che vengano condannati perché sarebbe anche un esempio per i giovani, che devono sempre e comunque mantenere un ‘etica in ciò che dicono ”.