Carichi, molto carichi, perché come ha detto lui da domani si farà sul serio, ma sia chiaro: nessun dramma. Nessuna pressione se non quella stimolante e positiva che un conquistatore d’Europa e del mondo sa perfettamente come gestire e trasformare in energia vincente. E’ il Napoli di Ancelotti, signori: no stress. Si lavora e si sorride. Si gioca e si canta: perché Carletto, oltre ad allenare e cucinare, ha una passione infinita anche per la musica. Ma questa è un’altra storia. Tutta un’altra storia, tanto per citare quel Pino Daniele che ogni giorno lo accompagna nel viaggio verso il centro sportivo di Castel Volturno: uno scrigno di sacri segreti, certo, ma anche la casa di una squadra che sogna lo scudetto e non si nasconde, e che dopo un triennio vissuto sulla corda, perché diversa ma altrettanto rispettabile è la filosofia di Sarri, oggi riesce a godere di altro. Tipo di un sabato in famiglia, notte compresa, nonostante la partita con il Chievo sia domani alle 15: appuntamento per la colazione, ore 9.30. Molto british.