Le multe non bastano più e neppure le chiusure dei settori, così Ancelotti avverte subito: «C’è un regolamento, se a Bergamo partiranno cori razzisti o di discriminazione, così come da norme esistenti, il capitano chiederà all’arbitro di interrompere la partita. Se saremo insultati, ci faremo rispettare». Lo scorso anno in 9 trasferte su 19, sono state sanzionate le squadre che hanno ospitato il Napoli per cori discriminatori. E ora, forse perché anche stupito dagli atteggiamenti buonisti del presidente federale Gravina, Ancelotti va all’attacco e non sembra intenzionato a fermarsi. Fonte: Il Mattino