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“Mi ha fatto piacere incontrare nuovamente Cavani al Parco dei Principi. Edi ha due figli qui a Napoli, poi come ti fa a non mancare il mare di Napoli?! Se a fine campionato, con la volontà di Ancelotti, il PSG ce lo desse in prestito gratuito o ce lo cedesse per una cifra simbolica e lui si accontentasse di un ingaggio da 6-7 milioni, si potrebbe fare. Ma dovrà capire che nella nostra filosofia contano 24 giocatori: chi se n’è andato lo fa perchè voleva sentirsi “mono protagonista”. Non è il calciatore che deve vincere lo Scudetto o la Champions, ma l’allenatore, la squadra, la società e la città. Nella vita si vince e si perde, ma bisogna perdere con dignità. In questi anni ne abbiamo avuta da vendere”.
“Noi non abbiamo 1 euro di debito con le banche: bisogna capire se chi ha 300-400 milioni di debiti può giocare nel nostro massimo campionato. Altrimenti indebitiamo il Napoli per 2 miliardi e vinciamo tutti gli Scudetti che vogliamo”.
“Lotta allo Scudetto? Rimane apertissima, visto che noi abbiamo già affrontato tutte le big mentre chi sta al vertice ancora no: la nostra speranza è riuscire a recuperare qualche punto. La cosa divertente è che sta aumentando la qualità al vertice e, dunque, il campionato diventa più difficile”.
“Il calcio italiano va migliorato trovando nuove risorse. Mi auguro che Giorgetti e Gravina attuino dei cambiamenti. Gli statali stanno facendo soltanto ca****e. Pensare che rischiamo di essere superati anche dal campionato francese. Vanno rivisti i campionati, dobbiamo dimensionare le nostre capacità e migliorare la Serie A, ovvero il movimento calcistico che finanzia tutto il nostro mondo”.
“Var? Bisognerebbe fare una riunione. Ho letto le parole di Rizzoli e mi chiedo se sia tutto così complicato. Si aspetta che l’arbitro intervenga, serve la Var perchè ha la visione totale del campo e deve chiedere al direttore di gara di fermare il gioco. Questo non sta accadendo. Lo sbaglio, politico, della nostra era è che fatta una cosa la si tiene lì senza migliorarla. Viene tutto secretato, come se fosse gestita dall’alto. Bisogna creare un tavolo, altrimenti intervenire pesantemente chiedendo i danni. Io sono al di sopra di ogni sospetto e quindi non li ho chiesti al termine della scorsa stagione. Poichè, però, nel nostro passato c’è stato Calciopoli, a pensar male si fa presto”.
“Come ho convinto Ancelotti? Sono felice che Carlo sia felice. E’ nei miei pensieri da 5 anni a questa parte, mi è sembrato un uomo molto equilibrato in un ambiente, quello calcistico, sempre molto urlato e ostentato. In Carlo ho sempre riscontrato molta saggezza. Ha sempre fatto bene su ogni panchina che si è seduto, dopo aver fatto una grande carriera come calciatore”.
“Quando mi chiedono del mercato di gennaio, io rispondo che non abbiamo ancora visto Meret e Younes. Poi Ghoulam e Chiriches torneranno, così come vedremo maggiormente Verdi che fin qui ha giocato poco”.
“Ancelotti è un grande, sia come uomo che come allenatore: da lui ci si può aspettare qualsiasi affermazione. E’ estremamente capace, ma al tempo stesso umile. Io dissi che sarebbero servite 7-8 giornate per l’ambientamento, ma lui ci ha messo di meno: Carlo ha rimodulato il suo calcio e la cosa straordinaria è che ha fatto giocare tutti”.
Quest’oggi alle ore 13,00 a Radio Kiss Kiss, il network ufficiale del calcio Napoli, interverrà il presidente del club azzurro Aurelio De Laurentiis e si parlerà della squadra che tra campionato e Champions League si gioca una buona fetta della stagione. Si parlerà anche dello stadio e anche del mercato presente e futuro. Ilnapolionline.com vi terrà informati in tempo reale.
La Redazione