ESCLUSIVA – G. Lavagna (giovanilinazionali): “L’arrivo di Ancelotti, uno stimolo per la crescita degli azzurrini”

Al'interno l'intervista al redattore di giivanilinazionali

La pausa per gli impegni delle Nazionali è terminata e da venerdì torna il campionato Primavera, dove il Napoli di Baronio affronterà in casa il Torino di Coppitelli. Di questo ma anche delle categorie azzurre Under ilanpolionline.com ha intervistato il redattore del portale giovanilinazionali.com Gennaro Lavagna anche sul momento del calcio italiano a livello di vivai.

Analizzando il momento delle squadre giovanili del Napoli, le tre squadre sono nei primi posti della classifica. Ti aspettavi questo inizio così positivo? “Mi fa piacere che anno dopo anno i risultati del settore giovanile del Napoli migliorino in maniera costante. L’unico aspetto che vorrei sottolineare è che non c’è la continuità tecnica in alcune squadre Under dal punto di vista tecnico e tattico. Nonostante ciò al momento i risultati sono positivi e mi augurino che proseguino su questa strada”.

Parlando del Napoli Primavera allenato da Baronio, la classifica dice che sono al quarto posto, inaspettato se si guarda la passata stagione. Dove il mister ha toccato le corde giuste della squadra azzurra? “Secondo me un aspetto da non sottovalutare è che mister Baronio ha messo i giocatori nei ruoli giusti e i risultati sono davvero positivi. Senza dimenticare che sta dando le motivazioni per affrontare al meglio il campionato ed è per questo che la squadra ha la consapevolezza di essere forte”.

Il Napoli Primavera le prossime settimane affronterà il Torino in casa e andrà a Milano contro l’Inter. Secondo te da queste due sfide si capirà il reale valore degli azzurrini? “Sono entrami sfide molto stimolanti e certamente il Napoli vorrà mettersi alla prova per capire quanto realmente è forte. Indubbiamente riuscissero ad acquisire le giuste convinzioni in gare così importanti, allora potranno dire la loro per giocarsela nella zona play-off”.

Tornando a parlare delle squadre giovanili del Napoli, ci sono calciatori interessanti e che ti stanno impressionando? “Si, certo e senza ombra di dubbio. Come tutti sappiamo c’è Gaetano della Primavera che è un ottimo calciatore come il difensore classe 2000 Senese. Nelle categorie Under c’è il 2003 D’Agostino che gioca sotto età con l’Under 17 di Carnevale. Senza dimenticare Pesce ed Esposito per i 2004 di Bevilacqua e tanti altri. Se dovessero continuare a lavorare sodo possono raggiungere traguardi importanti per il presente ma anche per il futuro”.

Da quest’estate c’è sulla panchina del Napoli Carlo Ancelotti. Per questi ragazzi una presenza così stimolante quanto può incidere sul loro rendimento e nelle motivazioni? “Stiamo parlando di uno dei tecnici più vincenti al mondo e per questo i ragazzi lo stimolo c’è ed è evidente. E’ stato proprio Carlo Ancelotti ad aver chiesto alla società che la Primavera di vederla allenare a Castel Volturno. Mi auguro che anche le altre squadre del Napoli possano avere la possibilità di allenarsi con i campioni azzurri, sarebbe una svolta definitiva, anche per il club stesso”.

A tuo avviso c’è una crescita in generale delle squadre delle nazionali sul piano dei risultati e che possono arrivare a competere con le migliori? “Secondo me sì, perché io noto che nelle varie categorie c’è la voglia di questi ragazzi di confrontarsi a livello internazionale e i recenti piazzamenti ne sono una prova evidente. Io sono convinto che proseguendo su questa strada, possano raggiungere dei traguardi importanti, anche se la mancanza di strutture purtroppo non gioca a favore per la crescita in campo internazionale”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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