ESCLUSIVA – Furio Fedele: “Ancelotti ha il merito sulla crescita del Napoli e su Insigne e Maksimovic”

All'interno l'intervista al collega del Corriere dello Sport

Il campionato di serie A è fermo per gli impegni della Nazionale e tra queste c’è l’Italia di Mancini che dovrà sfidare il Portogallo e gli Usa. Nel frattempo si fa un bilancio sulla massima serie con le prime posizioni della classifica e sulle sorprese Parma e Sassuolo. Di questo e non solo ilnapolionline.com lo ha chiesto in un’intervista al collega del Corriere dello Sport Furio Fedele.

Sabato sera l’Italia affronterà a Milano il Portogallo per la Nations League. A distanza di un anno cos’è cambiato? “Sicuramente qualcosa è cambiato, nel senso che con il successo in Polonia l’Italia eviterà la retrocessione in B, perciò può essere un inizio. Un anno fa la nostra nazionale toccò il punto più basso con la mancata qualificazione ai Mondiali in Russia e tutto ciò non accadeva da 60 anni. Il c.t. Roberto Mancini sta facendo a mio avviso un ottimo lavoro, sta creando il gruppo per raggiungere il traguardo degli Europei e mi auguro che ci possa riuscire”.

Del nuovo gruppo della nazionale ci sono due calciatori che stanno facendo molto bene. Lorenzo Insigne e Barella. Quest’ultimo ti aspettavi che facesse bene dopo meno di un anno in azzurro? “Devo essere sincero, no, ero curioso di vederlo con la nazionale di Mancini per vedere il suo potenziale e devo dire la verità sta facendo molto bene. Ha ampi margini di crescita e mi auguro che possa confermarsi nelle prossime sfide. Su Insigne dico che Ancelotti ha avuto il merito di trovargli la posizione giusta, ovvero da attaccante. In quella zona Lorenzo ha più possibilità di andare a rete e deve difendere anche meno. Vediamo se anche in Nazionale possa confermarsi ad ottimi livelli. Mi incuriosisce vedere all’opera Tonali del Brescia, un ragazzo di 17 anni che me ne parlano molto bene, Mancini lo ha convocato per vederlo all’opera. Lui dice che si ispira più a Gattuso che a Pirlo per la grinta e la determinazione che ci mette in campo”.

Tra i ragazzi che fanno parte e lo saranno nell’Italia c’è anche Manuel Lazzari della Spal. Il terzino destro piace anche al Napoli, a tuo avviso può essere adatto anche in una piazza importante come la nostra? “Certamente, è un calciatore valido a tutto campo, principalmente di fascia e spinge molto. Dovesse confermarsi nei prossimi mesi potrà avere molto mercato. Il Napoli è tra le squadre che lo stanno osservando e se dovesse acquistarlo farebbe n colpo in prospettiva molto interessante”.

A livello tattico Ancelotti sta facendo un ottimo lavoro con molti elementi della rosa, compreso su Maksimovic. Ti aspettavi che il serbo raggiungesse questo grado di crescita in maglia azzurra? “Io ero sorpreso addirittura che il ragazzo non giocasse nella precedente gestione, visto che il Napoli aveva investito davvero tanto. Il mister sta valorizzando la rosa che ha disposizione e i risultati gli stanno dando ragione. Tornando all’ex Torino non solo è bravo come difensore centrale, ma anche come terzino si sta ben comportando e se pensiamo alle sfide contro il Liverpool e le due contro il Psg sta dando il suo contributo e il club di De Laurentiis ne trarrà giovamento”.

Sul Milan e l’Inter c’è da dire che hanno un rendimento alterno. I rossoneri sono apparsi meno brillanti contro Inter e Juventus, mentre i nerazzurri possono dire la sua per il secondo posto. Cosa ne pensi? “Sul Milan ho sentito che ha fatto due gare rinunciatarie, ma devo dire la verità se l’è giocata nel derby e contro la Juventus. Contro la squadra di Spalletti ha preso il gol allo scadere da Icardi, mentre contro i bianconeri ha preso la seconda rete nel finale di match. Purtroppo Higuain è incappato in una serata dov’è ha fatto delle sceneggiate che di napoletano aveva poco. Il ragazzo dopo il rigore sbagliato è uscito dalla partita e si è fatto espellere, se fosse rimasto in gara potevano anche beffare la Juventus come il Manchester di Mourinho. L’Inter? Se si esclude Bergamo aveva una serie di sei gare vinte di fila e dal pareggio in rimonta contro il Barcellona. Spalletti sta mettendo fondo a tutta la rosa, compreso Gagliardini e Joao Mario che sembravano ormai spariti dai radar. Io penso che se riuscissero a rimanere in scia con il Napoli, allora potrebbero recitare un ruolo importante e sono certo che con l’Atalanta sia da catalogare come incidente di percorso”.

Infine ci sono le classiche new entry come Parma e Sassuolo che giocano bene e sono nei primi dieci posti. A tuo avviso possono rimanere in quelle posizioni fino alla fine della stagione? “Devo essere sincero, conosco molto bene chi allena le due squadre, visto che vengono dal vivaio del Milan, ovvero D’Aversa e De Zerbi. Due ragazzi che hanno fatto la gavetta e stanno raggiungendo i tanto attesi risultati. Sul tecnico del Parma c’è da dire che ha una squadra molto interessante e gioca un bel calcio, con le promozioni raggiunte dalla serie C fino alla massima serie. De Zerbi invece sta confermando quanto di buono ha fatto in passato, prima a Palermo dove aveva mostrato il suo valore e poi a Benevento. Se fosse arrivato prima nella piazza campana avrebbe potuto lottare per evitare la serie B e infine al Sassuolo sta legittimando quanto di buono ha fatto vedere. Non dimenticherei l’Atalanta di Gasperini che sta scalando le prime posizioni in classifica e contro l’Inter ha disputato una grande partita. Se può essere da primi posti? Non per le prime 4 della classifica, perché Milan, Roma e Lazio sono ancora un gradino più in su degli orobici, ma certamente i nerazzurri possono con il loro gioco e con la politica dei giovani rimanere in una buona zona della graduatoria e quindi non va presa mai sotto gamba”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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