Carlo Ancelotti, l’allenatore camaleontico, che in sedici gare ha schierato sedici formazioni diverse, senza mai una uguale dopo la precedente, è il motivatore, e lo psicologo di questa squadra. Tutti sono coinvolti, e ognuno almeno una volta ha cominciato da titolare, perchè il turn over è e dev’essere possibile. Solo col PSG la formazione, tra andata e ritorno è stata la stessa, ma a quindici giorni di distanza. Tutti devono essere stimolati, e pronti, ma anche valorizzati, come ha fatto Ancelotti per Maksimovic, ad esempio, o come con Ounas e Rog. Ma come sicuramente succederà con Meret, Ghoulam e Younes, appena ritorneranno in campo.
CdS