La serietà di Leonardo Semplici (miglior giovane allenatore dell’anno), il rigore nei comportamenti di Paolo Valeri (il miglior arbitro) e di Daniele Chiffi (il miglior fischietto in serie B) il contagioso ottimismo di Moreno Longo (il migliore tecnico dei cadetti), l’ironia di Piero Braglia (migliore allenatore del girone C della serie C), l’effervescenza di Sprocati (del Parma), Donnarumma (del Brescia) e di Grassi (che il Napoli ha mandato in prestito a Parma): il palcoscenico del Gran Gala del calcio – gli Italian Sport Awards, che sono giunti all’ottava edizione – andato in scena ieri sera a Camposano ha abbracciato gran parte dei protagonisti della scorsa stagione, categoria per categoria, inondati da applausi e ricoperti di meritati riconoscimenti, conquistati sul campo. Alla manifestazione hanno partecipato il team manager della Lazio, Manzini, che ha ritirato il premio alla Lazio come miglior club dell’anno scorso. Premio alla carriera all’avvocato Eduardo Chiacchio, al presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, all’amministratore delegato del Napoli, Andrea Chiavelli, a Cristiano Giuntoli del Napoli e a Pantaleo Corvino come migliori direttori sportivi, a Serse Cosmi, a Gaetano Auteri ed Eziolino Capuano, a Mario Giuffredi, eletto dalla giuria come il miglior procuratore. All’Italian Sport Awards votato il Corriere dello Sport-Stadio come il miglior quotidiano sportivo italiano; Ivan Zazzaroni miglior direttore di testata e Alfredo Pedullà, giornalista dell’anno. Fonte: CdS