Il Napoli, sempre più internazionale vanta uno staffa tecnico che è un mix di professionalità e competenza, al centro del quale si trova il figlio di Carlo Ancelotti, Davide.
Ancelotti responsabilizza al massimo gli uomini del suo staff. Il figlio Davide è il vice-allenatore, il preparatore atletico e collaboratore tecnico è Francesco Mauri, l’altro preparatore atletico è Manuel Morabito. Collaboratore tecnico e match analyst, Simone Montanaro. L’analisi gps e dati fisici gara spetta a Luca Carlo Guerra. Il supervisore dei rapporti staff tecnico/medico/squadra è Beniamino Fulco, genero di Carlo Ancelotti. Due i preparatori dei portieri: Alessandro Nistam unico riconfermato dello staff di Sarri, e Roberto Perrone. «Siamo molto contenti, abbiamo un gruppo di collaboratori importanti, competenti. Abbiamo trovato calciatori che si mettono sempre a disposizione», ha sottolineato Davide nel dopo partita di Genova. Personalità e competenza: davanti alle telecamere l’esordio per Davide Ancelotti è stato ampiamente positivo.
Davide cominciò a studiare da allenatore dopo l’ultimo anno a Madrid, quelli in cui Carlo restò fermo, nel 2015-2016. Proseguì gli studi in Germania, nel periodo in cui faceva parte dello staff del Bayern e conseguì un patentino intermedio tra A e B che esiste lì a differenza dell’Italia, gli manca ora solo quello Uefa. Quest’anno a Napoli un esame importante anche per lui: insieme agli altri uomini dello staff lavora sulla raccolta dati che poi sottopone a papà Carlo che alle statistiche dà importanza ma fino a un certo punto.
Il Mattino