L’acquazzone, la sospensione e la gara che riprende con il campo che è una palude. Chissà se a Carletto è venuto in mente la fatal Perugia, quando la sua Juve il 14 maggio del 2000 perse partita e scudetto proprio perché costretta a giocare su un terreno di gioco al limite della praticabilità. E Ancelotti, non a caso, è stato a lungo a discutere con il quarto uomo, protestando per le condizioni del campo. Fino a quando è arrivato il gol di Fabian. «È vero, facevamo notare che era difficile giocare in quelle condizioni, la palla non rimbalzava. Ma non solo noi: anche quelli del Genoa dopo il nubifragio. Noi ci siamo adattati e abbiamo vinto».
A parlare è il figlio Davide. No, non è un silenzio stampa. E la fatal Perugia non c’entra nulla con la decisione di far parlare il figlio Davide. Lo aveva già deciso qualche giorno fa. Per questo Ancelotti padre ha parlato venerdì, dopo la Champions, cambiando i tradizionali programmi del club azzurro. Fonte: Il Mattino