Le roi Lorenzò: dieci e lode: come i gol realizzati in questa stagione, dopo l’ultimo al Psg, e come quelli collezionati nel corso della sua carriera in Champions. Dove martedì, tra l’altro, ha anche centrato un record: quinta rete consecutiva al San Paolo nella competizione, impresa mai riuscita a nessuno nella storia del Napoli, e la sfrontatezza da scugnizzo di violare l’egemonia di Hamsik. Si fa per ridere, per carità, ma di questi tempi Insigne è l’unico azzurro diverso da Marek capace di scrivere un primato, e dunque la cosa va celebrata a dovere. Del resto il suo avvio di stagione risulta impressionante per rendimento e incidenza realizzativa, e così Lorenzino l’attaccante, il vero simbolo della rivoluzione di Ancelotti, oggi è il capocannoniere della squadra in Italia e in Europa. Una sentenza, un leader vero che ha saputo assumersi la responsabilità di un rigore decisivo per le sorti di coppa nonostante l’avversario: «Ero un po’ in ansia perché Buffon mi conosce, ma è andata bene: ora, però, testa al Genoa». Agli ordini, boss. Fonte; CdS