A “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto Antonio Corbo, giornalista de la Repubblica: “ La partita di ieri è stata fortemente condizionata dal gol iniziale. L’Empoli ha dovuto allargarsi ed è andata in difficoltà, è stato costretto a concedere spazio e per il Napoli è stato un vantaggio certo. Ma,l’allungarsi degli azzurri ha avuto un riscontro e un effetto fatale, quello di allargare le strade nelle retrovie. È diventato più friabile il centrocampo. Diawara e Rog si sono trovati slabrati, perché erano proiettati in avanti e si sono aperti gli spazi che hanno spinto l’Empoli ad attaccare. Mi è piaciuto molto Ancelotti nel post partita, quando ha sdoganato la parola “contropiede”, che fa quasi paura. È un uomo di buon senso che non cerca le mode, ma un calcio che porti alla vittoria. Martedì dipenderà molto da chi segnerà per primo. Il Napoli ha un risultato in più, avendo fatto due gol fuori. Il PSG è una squadra di grandi calciatori, ma non una grande squadra, perché non ha identità di gioco, Ancelotti può cercare di intrappolare nuovamente il PSG. In merito all’ inchiesta Football Leaks, dico che De Laurentiis non può ritenersi incavolato perché la condizione societaria porta una cultura di impresa che porta ad ottimizzare il rapporto tra investimenti e ricavi.Mentre gli arabi devono accreditarsi presso la finanza occidentale, De Laurentiis non deve dimostrare niente a nessuno. Vuole realizzare calcio, realizzando profitto. Football Leaks è una storia tutta confusa e tutta da capire. Il Napoli nel palazzo sale, mentre la Juventus scende, visto che non ha potuto tenere Uva. De Laurentiis ha conquistato la fiducia del presidente Gravina e quindi c’è un’onda nuova nella Federcalcio che porta il Napoli ad essere pronto a favorire o ispirare quelle che saranno prossime riforme. Io posso dire che ci sarà una riforma della giustizia sportiva, non escludo la presenza di magistrati italiani, magari da pochissimi anni che entreranno a far parte per alte cariche della giustizia sportiva”.