Il cammpionato di serie B, mai come quest’anno, si preannuncia molto incerto ed equilibrato e prevedere chi possa conquistare la promozione è ancora presto per dirlo. Tra le compagini che possono recitare un ruolo da outsider è il Genoa Women. Il presidentre Silvia Daelli è stata intervistata dal nostro sito ilnapolionline.com”.
Analizzando il campionato di serie B si può definire una classica A2 con tante squadre e che rendono il tutto più incerto? “Si se devo esser sincera ad oggi avendo già affrontato tre squadre e guardando la classifica la serie B sembra essere il campionato pù equilibrato ed incerto per tutte le squadre partecipanti, e concordo con la classificazione di una A2 e non una serie B. Compagini come Inter, Roma, Empoli e tante altre rennderanno il campionato cadetto più incerto che mai”
Il calcio femminile si sta espandendo anche a livello mediatico, si sta arrivando alla definitiva diffusione del vostro movimento? “Si devo dire che il calcio femminile sta riscuotendo un grande interesse anche in vista dei mondiali dove le ragazze sono qualificate con una partita d’anticipo, ma soprattutto dell’interesse dei media, per non parlare delle federazioni/Lega”
Quali sono i progetti presenti e futuri del Genoa Women’s e comprendono anche il settore giovanile? “Al momento si sta lavorando sodo per piazzarsi nella migliore posizione possibile per la prima squadra, ma anche sul settore giovanile dove quest’anno anche la primavera affronta un gran campionato regionale a gironi che si trova davanti a se squadre blasonate e di grande esperienza come Juve Orobica e via con altre altrettanto forti e preparate, ci aspettiamo di far crescere il territorio dove dobbiamo e vogliamo che risaltino anche queste qualità”
Aspettative per la prossima sfida in campionato. “La prossima di campionato incontriamo l’inter ,una squadra che al momento ha 9 punti in campionato con grandi giocatrici d’esperienza ed una struttura appena rifondata dall’aquisto del settore maschile (inter CFC), ma detto ciò la nostra squadra non si sente da meno ed affronterà una partita dietro l’altra con lo stesso spirito della prima come dell’ultima”.
Intervista a cura di Alessanndro Sacco
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