L’approfondimento – di R. Muni: “Verso una nuova dimensione europea”

Alzi la mano chi, alla vigilia del match del Parco dei Principi, non avrebbe firmato per un pareggio del Napoli. Sebbene ogni sportivo ambizioso non dovrebbe mai firmare in anticipo per non prenderle, solo a leggere i nomi dei nostri avversari tremavano i polsi ed un pareggio a casa del PSG era considerato un risultato assolutamente positivo. Il fatto che il 2 a 2 finale, acciuffato dai transalpini in pieno recupero, abbia lasciato la squadra azzurra ed i suoi tifosi con l’amaro in bocca, la dice lunga sulla crescita del Napoli a livello internazionale. Nereo Rocco, allenatore del Milan degli anni 60 soprannominato il parón, diceva: ‘chi ha paura resti nello spogliatoio’. Sembra essere questo il concetto che mister Ancelotti, secondo la migliore tradizione milanista proprio come Rocco, ha inculcato nello spogliatoio napoletano. Non è un caso se Hamsik e compagnia hanno prima imbrigliato e poi sconfitto il Liverpool e, successivamente, sfiorato l’impresa contro i giganti parigini. Così come non è solo un caso se il Napoli è in piena corsa per la qualificazione agli ottavi di Champions League. Con l’avvento di Carlo Ancelotti in panchina, al Napoli sembra che nessun obiettivo (…o quasi…) sia precluso. Beninteso, non stiamo affermando che il Napoli abbia le potenzialità per vincere la coppa dalle grandi orecchie, tuttavia è sotto gli occhi di tutti che la squadra di Carlo Ancelotti sia proiettata verso una nuova dimensione europea. Affermare che nessuna squadra, in Europa, voglia affrontare quella azzurra non sembra oggi solo un modo per far accrescere la propria autostima. Comunque finirà il girone, abbiamo la consapevolezza che il Napoli ha lottato alla pari con Liverpool e PSG, squadre in lizza per vincere i rispettivi campionati e candidate alla vittoria in Champions. Chissà cosa avrà pensato Cavani durante la partita che è sempre stata in salita per la sua squadra. Ne sappiamo di più, viceversa, sul suo rapporto disteso e sereno con la sua ex squadra e gli abbracci prima del fischio d’inizio ne sono la prova. A novembre, quando le due squadre si affronteranno nuovamente a campi invertiti, sarà il pubblico del San Paolo a stringere il Matador in un caloroso abbraccio. Un abbraccio che sarà tributato anche ai tifosi parigini che all’andata ci hanno accolto con un emozionante striscione di benvenuto. Sarà nostro dovere ricambiare gli onori di casa verso i nostri fratelli parigini. Proprio lo striscione di benvenuto, che campeggiava sugli spalti del Parco dei Principi, è un bellissimo spot contro la violenza ed il razzismo che cancella l’amarezza che tutti i tifosi italiani hanno provato leggendo i due ignobili striscioni che i disgustosi tifosi della Juventus hanno esposto durante un recente derby, in dispregio delle vittime della tragedia di Superga. A tale proposito, voglio esprimere piena solidarietà verso i tifosi granata che chiedono al proprio presidente di vietare l’ingresso allo stadio allo staff bianconero, nel prossimo derby da giocare a casa del Toro.
Riccardo Muni
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