Lo slovacco è l’immagine della pacatezza. Pare alla vigilia del un torneo di calcetto con gli amici di Pinetamare, altro che gara (quasi) decisiva per gli ottavi di Champions. Hamsik in conferenza: «Siamo carichi, i giochi sono ancora aperti. C’è la gara di stasera ma anche quella di ritorno al San Paolo. Dobbiamo usare la testa ed è una cosa che sappiamo fare bene».
L’ABBRACCIO A CAVANI
«In quei tre anni che è stato con noi avevo capito che la sua dimensione era un’altra, era in una grande squadra. Ha dimostrato di essere forte, di avere anche la testa del campione. Sono contento per la carriera che ha avuto».
Ovviamente, si augura che questa sera non segni. «Sarà bello rivederlo, mi fa un certo effetto considerarlo un avversario». Sono stati anni importanti, per tutti e due. «Una strategia per fermarlo? Non c’è solo lui, lì sono tutti temibili in avanti».
Fonte: Il Mattino