Risolto il caso di Titty Astarita. La calciatrice, che era stata esclusa dalla rosa dell’Afro Napoli – società sportiva multietnica – perché candidata a Marano in una lista civica collegata alla Lega, sarà svincolata d’autorità e con le sue compagne di squadra potrà essere tesserata da una nuova compagine, la costituenda Indipendent Women. L’accordo è stato raggiunto ieri nella sede del Comitato regionale della Figc, alla presenza del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia.
LE TAPPE
L’Afro Napoli, in pratica, non parteciperà al campionato di serie C, la cui prima giornata era fissata per domani, per fare posto alla Indipendent Women. I termini di iscrizione al campionato, su richiesta del Comitato regionale della Figc, saranno riaperti con un provvedimento straordinario del presidente federale. Pochi giorni, meno di una settimana, per consentire alle undici calciatrici, tra cui Astarita, di formalizzare gli adempimenti burocratici e nominare il presidente della neonata compagine. Il prescelto sarà, con ogni probabilità, Carlo Astarita, papà di Titty, ex assessore del Comune di Marano.
LE REAZIONI
«Ha vinto lo sport», questo il commento di Titty Astarita, presente ieri nella sede dalla Federazione. «Non chiedevamo altro che poter giocare a calcio – aggiunge la 27enne – ringrazio, per la disponibilità e la vicinanza dimostrata, il presidente Antonio Sibilia e Antonio Trovato, rappresentante dell’Associazione Italiana Calciatori». Felicità, ringraziamenti e nessuno spazio per altre polemiche. «La vicenda si chiude qua – sottolinea Astarita – non vedo l’ora, anzi non vediamo l’ora di tornare su un campo di calcio e prepararci per gli impegni del campionato. Di politica non voglio più parlare né tanto meno ho voglia di polemizzare con la mia ex società». La via d’uscita trovata ieri in Federazione era stata auspicata anche da Antonio Gargiulo, presidente dell’Afro Napoli: «Da nove anni – dice – portiamo avanti i nostri valori e i nostri ideali, coerenti sin dalla nascita di Afro-Napoli. Quei valori, oggi, sono ancora più forti. Siamo soddisfatti della conclusione di questa amara vicenda e restiamo convinti che si sarebbe potuti arrivare a un accordo anche senza il clamore mediatico suscitato. Ci sembra giusto che le ragazze abbiano la possibilità di giocare e che l’Afro Napoli prosegua nel suo progetto sportivo e sociale, rimanendo fedele ai principi che l’hanno ispirato. Ringraziamo la Lega Nazionale Dilettanti e il Comitato Regionale Campania per aver individuato la soluzione migliore. La storia di Afro Napoli United, che conta oramai oltre 200 tesserati, comprese le Asd affiliate. prosegue anche senza la squadra femminile di calcio a undici». Soddisfatto anche il presidente della Lega Cosimo Sibilia. «Sarò felice di accogliere Indipendent Women nella grande famiglia della Lega Nazionale Dilettanti, augurandole i migliori successi».
LA SEDE
La nascente compagine calcistica avrebbe già individuato la nuova sede per gli allenamenti e le gare interne: il centro sportivo «Le ciliegie» di Chiaiano. Un nuovo campo da gioco, insomma, dove tornare a praticare sport e dimenticare l’amara vicenda. Una vicenda che ha sollevato un vespaio di polemiche e ha tenuto banco nel bel mezzo della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Marano, dove la giovane calciatrice è da anni conosciuta per il suo impegno politico. Già nel 2013, infatti, Titty Astarita era stata eletta nell’assise di Marano nelle liste di una civica, Piazza Pulita, per poi confluire nel partito del Nuovo centrodestra, a sostegno dell’ex sindaco forzista Angelo Liccardo.
Fonte: Il Mattino